George e Wilmor
Commedia ispirata a "La Strana Coppia" di Neil Simon dotata di un messaggio sociale comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e la farsa. Lo spettacolo di George e Wilmor è creato apposta per coinvolgere un pubblico di tutte l'età.

George e Wilmor è una commedia divisa in due atti scritta e diretta da Damiano Scalabrini ispirata a “La strana coppia” di Neil Simon e anche se pur ambientato nel passato si piò ritenere molto attuale e ha sicuramente un messaggio sociale che viene comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e con qualche richiamo di farsa.
Indirizzato senza ombra di dubbio a coinvolgere il pubblico di tutte l’età.
New York city, corrono gli anni ’70. La notte è lunga, molto lunga nei bassi fondi della città, c’è chi rotola da un locale all’altro, chi si sbronza appoggiato al bancone di un bar, chi si nasconde negli armadi delle mogli altrui e chi cerca disperatamente di dormire.
Una notte molto insonne Wilmor (avvocato fallito, divorziato e molto disordinato) dove le telefonate arrivano in continuazione per la ricerca disperata di George (amico d’infanzia terribilemente ansioso e maniaco del pulito), sparito dopo essere stato scaricato dalla moglie.
Wilmor si ritrova involontariamente in casa George sull’orlo del suicidio, lo convince a restare a vivere con lui fino a che George non trovi un’altra sistemazione.
La convivenza tra i due protagonisti è la chiave comica dello spettacolo, ricca di colpi di scena e di situazioni esilaranti. Molte scene dello spettacolo spesso richiamano la comicità tipica del clown, costruite sulla pedagogia artistica della Scuola di teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna.
Gli interpreti
- Damiano Scalabrini – Attore, registe e autore
- Matteo Bartali – Attore
Responsabile tecnico: Matteo Bertolini
Aiuto tecnico: Nicoletta Papaleo
Regia: Damiano Scalabrini
Soggetto e sceneggiatura: Damiano Scalabrini
Commedia ispirata a "La Strana Coppia" di Neil Simon dotata di un messaggio sociale comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e la farsa. Lo spettacolo di George e Wilmor è creato apposta per coinvolgere un pubblico di tutte l'età.

George e Wilmor è una commedia divisa in due atti scritta e diretta da Damiano Scalabrini ispirata a “La strana coppia” di neil Simon e anche se pur ambientato nel passato si piò ritenere molto attuale e ha sicuramente un messaggio sociale che viene comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e con qualche richiamo di farsa.
Indirizzato senza ombra di dubbio a coinvolgere il pubblico di tutte l’età.
New York city, corrono gli anni ’70. La notte è lunga, molto lunga nei bassi fondi della città, c’è chi rotola da un locale all’altro, chi si sbronza appoggiato al bancone di un bar, chi si nasconde negli armadi delle mogli altrui e chi cerca disperatamente di dormire.
Una notte molto insonne Wilmor (avvocato fallito, divorziato e molto disordinato) dove le telefonate arrivano in continuazione per la ricerca disperata di George (amico d’infanzia terribilemente ansioso e maniaco del pulito), sparito dopo essere stato scaricato dalla moglie.
Wilmor si ritrova involontariamente in casa George sull’orlo del suicidio, lo convince a restare a vivere con lui fino a che George non trovi un’altra sistemazione.
La convivenza tra i due protagonisti è la chiave comica dello spettacolo, ricca di colpi di scena e di situazioni esilaranti. Molte scene dello spettacolo spesso richiamano la comicità tipica del clown, costruite sulla pedagogia artistica della Scuola di teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna.
Gli interpreti
- Damiano Scalabrini – Attore, registe e autore
- Matteo Bartali – Attore
Responsabile tecnico: Matteo Bertolini
Aiuto tecnico: Nicoletta Papaleo
Regia: Damiano Scalabrini
Soggetto e sceneggiatura: Damiano Scalabrini
Commedia ispirata a "La Strana Coppia" di Neil Simon dotata di un messaggio sociale comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e la farsa. Lo spettacolo di George e Wilmor è creato apposta per coinvolgere un pubblico di tutte l'età.

George e Wilmor è una commedia divisa in due atti scritta e diretta da Damiano Scalabrini ispirata a “La strana coppia” di neil Simon e anche se pur ambientato nel passato si piò ritenere molto attuale e ha sicuramente un messaggio sociale che viene comunicato allo spettatore tramite il tragicomico e con qualche richiamo di farsa.
Indirizzato senza ombra di dubbio a coinvolgere il pubblico di tutte l’età.
New York city, corrono gli anni ’70. La notte è lunga, molto lunga nei bassi fondi della città, c’è chi rotola da un locale all’altro, chi si sbronza appoggiato al bancone di un bar, chi si nasconde negli armadi delle mogli altrui e chi cerca disperatamente di dormire.
Una notte molto insonne Wilmor (avvocato fallito, divorziato e molto disordinato) dove le telefonate arrivano in continuazione per la ricerca disperata di George (amico d’infanzia terribilemente ansioso e maniaco del pulito), sparito dopo essere stato scaricato dalla moglie.
Wilmor si ritrova involontariamente in casa George sull’orlo del suicidio, lo convince a restare a vivere con lui fino a che George non trovi un’altra sistemazione.
La convivenza tra i due protagonisti è la chiave comica dello spettacolo, ricca di colpi di scena e di situazioni esilaranti. Molte scene dello spettacolo spesso richiamano la comicità tipica del clown, costruite sulla pedagogia artistica della Scuola di teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna.
Gli interpreti
- Damiano Scalabrini – Attore, registe e autore
- Matteo Bartali – Attore
Responsabile tecnico: Matteo Bertolini
Aiuto tecnico: Nicoletta Papaleo
Regia: Damiano Scalabrini
Soggetto e sceneggiatura: Damiano Scalabrini

